“Love is a fire of flaming brandy upon a crepe suzette” – Life is a minestrone by 10cc (1975)
Ho scovato questa canzone facendo una semplice ricerca su internet per documentarmi un po’ sulle crêpes. Paragonare l’amore alle crêpes potrebbe risultare un po’ ardito ma forse nemmeno tanto, almeno non dopo il primo boccone su una bella crêpe dolce! Perchè le crêpes, oltre che essere stupendi esempi di gioia in cucina sono qualcosa di più, lo specchio di una nazione. E, se mentre il dire comune è rivolto alla baguette, posso dire che in Francia tutto si risolve in una semplice equivalenza:
baguette : salato = crêpe : dolce
Si perchè, come vediamo allegri francesi che se ne tornano a casa con la baguette sotto braccio è altrettanto vero che ne vediamo altrettanti tutti presi a mangiarsi una bella crêpe suzette. Suzette, dai, anche il nome è sbarazzino! E la storia non è da meno: si racconta che al Café de Paris di Montecarlo il principe di Galles (il futuro re Edoardo VI) ordinò delle crêpes. Venne incaricato di prepararla il giovane apprendista cuoco Henri Carpentier, che, ovviamente emozionato per l’onore di cotanta richiesta, aggiunse un po’ troppo liquore nella pentola. Il tutto provocando una bella fiammata flambè al tegame. La crêpe fu servita ugualmente. Il principe rimasto golosamente colpito da quella variante ne domandò il nome al cuoco. Carpentier disse che era una nuova invenzione: la “crêpe princesse”. Il futuro sovrano sorrise, e indicando la sua bella ospite di tavolo concluse: “No, la chiameremo crêpe Suzette“. Questa la prima versione. La seconda, invece, da parigini belli campanilisti, colloca l’invenzione proprio a Parigi, al ristorante Marivaux ad opera del maître d’hôtel Joséph che nel 1897, chiamò la sua invenzione Suzette in onore di una giovanissima attrice dell’Opera. Queste donne sempre in mezzo! Ma anche la crêpe dopotutto è femminile. Leggevo tempo fa un libro che metteva a confronto Parigi con New York ed anche in quel caso l’equivalenza è presto fatta:
pancakes : New York = crêpes : Parigi
Con l’aggravante che mentre pancake è un termine maschile, crêpe è femminile! Un po’ come i macaron e i cupcake, insomma!
La cosa certa però è che le crêpes sono terribilmente buone! E se fatte a dovere riescono a farti passare qualsiasi dispiacere. Io conosco un posto dove questo accade di continuo…lo volete scoprire con me? Non vi resta che seguirmi a Versailles!
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