Dunque, questo è, in piccolo, quello che ho visto in Irlanda durante il mio ultimo stupendo viaggio. Ho ancora Il Cielo d’Irlanda della Mannoia che mi ronza in testa e la sensazione che qualcuno mi abbia catapultato in un sogno da cui, ancora, non mi sono del tutto riavuta. Che dire? Consiglio vivamente a tutti un viaggio in Irlanda. Io, come ormai avrete capito, ci sono stata in macchina. Niente aerei o macchine a noleggio ma una sola auto con volante fisso sulla sinistra che è partita dall’Italia, si è fatta ben 4 traversate tra andata e ritorno, ha attraverso metà Inghilterra e tutta l’Irlanda. Cosa ho fatto in queste due settimane? E’ presto detto:
DUBLINO (4 giorni)
No un attimo. Aspettate. Non sono stata così tanto a Dublino…è una capitale è vero ma si vede benissimo in una giornata. Per il resto ho visto paesi e paesaggi limitrofi. Ma andiamo con calma.
Sono arrivata a Dublino e…PIOVEVA! A dirotto! Come volevasi dimostrare! Ma a parte questo devo dire che l’acqua a scroscio mi ha permesso di ritrovarmi nel traffico locale all’uscita di un match di hurling (lo sport nazionale irlandese). Migliaia di persone che escono nello stesso momento dallo stadio e, contrariamente da quello che ci si può aspettare, filano tranquilli tranquilli sui marciapiedi! Niente cori o altro…non siamo in Italia. Ed è un bene!
Consiglio a tutti vivamente l’hotel dove ho alloggiato: Hotel St. George (7 Parnell Square E, Dublin1). Fenomenale. Entri e sembra di stare in una dimora dell’ ‘800. E non è nemmeno tanto lontano dal centro. Ti fai la tua bella camminata di 10 minuti e sei al Trinity College.
Nota mangereccia: uscendo dall’hotel sulla sinistra, a non meno di 50 metri c’è il pub Murray’s (33-34 O’Connell St. D1). Musica dal vivo quasi tutte le sere e clima irlandese perfetto! Provate il Pork Wellington, specialità della casa, con una bella pinta di Guinnes e non ve ne pentirete!
Dopo la fermata appetitosa proseguite per O’ Carroll Street e immergetevi nel centro di Dublino. Il Trinity College è una delle tappe fondamentali. Non perdetevelo per niente al mondo ma arrivate all’apertura perchè altrimenti rischiate di stare strettini dentro la sua stupenda biblioteca. Usciti ecco la statua di Molly Malone ad attendervi…visto il procace decollète che si ritrova non tarderete a vedere turisti intenti a scattare le foto più assurde del mondo…Povera Molly! Splendidi parchi vi attendono poi in Merrion Square e St. Stephen’s Green…un’ oasi di pace ancora più verde (se mai fosse possibile!) della stessa Dublino! Se vi riesce provate ad entrare nella hall dello Shelbourne Hotel…ne vale davvero la pena! 🙂
Quello che invece vi potete risparmiare è la confusione che regna sovrana verso una certa ora a Christchurh…se potete andateci la mattina presto quando ancora non hanno montato bancarelle & Co. fuori dalla chiesa. Di tutto altro avviso St. Patrick Church, la chiesa di San Patrizio dove la leggenda vuole che ci sia ancora il famoso pozzo da dove il santo attingeva l’acqua per battezzare i celti pagani (la lapide è proprio all’ingresso del giardino adiacente la chiesa).
Nota di colore: all’interno della chiesa c’è la tomba del creatore di Gulliver, Jonathan Swift, decano della chiesa e cattolico fervente.
Se poi ancora non siete stanchi eccoci pronti per il quartiere di Temple Bar che, oltre ad avere un bar che porta il suo nome, copre un intero isolato…A dire la verità è certamente molto caratteristico anche se i turisti e i negozi per questi ultimi ultimamente lo stanno rendendo decisamente caotico. Buoni pub/ristoranti per mangiare. Uno per la cronaca: Quay’s Restaurant (ha un piano superiore che lo rende un gioiello di pace nel caos che regna sovrano).
I DINTORNI/1 – GLENDALOUGH – POWERSCOURT – BRAY (Hollybrock House) – DUN LAOGHAIRE
Partite di buon ora per questo tour. E avrete la fortuna di godervi la pace di Glendalough. In macchina si arriva in una mezz’oretta circa da Dublino ma esistono svariati tour operator della zona che vi offrono il pacchetto completo della gita al centro monastico con partenze giornaliere in bus per la località scelta. Se viaggiate in macchina soli soletti approfittate del primo parcheggio (gratis) al visitor center di Glendalough (il secondo vi permette di arrivare più velocamente ai due laghi del sito monastico ma è a pagamento – 4 euro -). Per il resto niente da aggiungere…solo che dovete assolutamente godervi la bellezza del posto.
Se volete andare a gustarvi la pace e la quiete di una dimora irlandese Powerscourt è il posto che fa per voi! Oltre ad essere stato sfondo per svariate location di film e concerti (Celtic Woman fra tutti 🙂 ) Powerscourt rappresenta uno dei posti più belli delle montagne Wicklow. Notevole il parco botanico. E non male neanche il ristorante self service all’interno della struttura (assaggiate le zuppe, una vera specialità).
NpTC
Se volete approfittare del bel calore irlandese fate tappa nella cittadina di Bray, sulla costa. Buoni ristoranti e soprattutto stupende location per film. Una su tutte Hollybrook House, teatro del seguito di Via col Vento, Rossella. Ma non fate come me…che ho girato mezzo pomeriggio per trovarla. Mettete nel navigatore la direzione di Hollybrook Road e il gioco è fatto oppure chiedete della Brennanstown Riding School Ltd. e siete a cavallo!
Per rifocillarsi tappa obbligatoria da Teddy’s a Dun Laoghaire (1A Windsor Ter)! Il miglior Ninety-Nine di tutta l’Irlanda. L’ho provato e devo dire che merita tutto! 🙂
I DINTORNI/2 – NEWGRANGE – HILLS OF TARA – SLANE CASTLE
Anche la seconda escursione non ha tradito le aspettative.
Newgrange è uno dei siti preistorici più importanti e belli dell’isola. Non ha davvero niente da invidiare a Stonehenge…anzi, se possibile è anche più curato dal punto di vista dell’accoglienza dei visitatori. Pulmini ti portano direttamente dal Centro Visitatori al sito preistorico, perso nella campagna irlandese. Assicurati i brividi…ma non necessariamente per il freddo!
E’ da sottolineare il fatto che ci troviamo nella Valle del Boyne, teatro di una delle più grandi battaglie tra irlandesi e inglesi…i panorami sono mozzafiato e meritano una fermata dopo qualsiasi curva.
Le famose colline di Tara! OMG! Sarà stato il sole che, clemente, è sbucato tra le nuvole, sarà stata l’atmosfera che riempiva il luogo, sarà io che sono fissata con la storia e i libri ma le colline di Tara rappresentano una tappa obbligata…Mi sono sentita come un escursionista che è riuscito a raggiungere la vetta dell’Himalaia…non per l’altezza, sia chiaro…anche perchè, a dire la verità, sono delle collinette…ma per tutto il resto. Ero a T A R A! Quella vera. E ho camminato su quella terra…Brividi!
Al ritorno da questo insieme di emozioni eccoci arrivati a Slane…il castello è visibile anche dall’esterno, dall’area del parcheggio, ma, se volete godervi una visita completa anche agli interni vi consiglio di informarvi via internet perchè i tour sono in orari e giorni stabiliti previa prenotazione. Nota di colore: al quadrivio semaforico della città di Slane guardatevi intorno. Notato niente? Le 4 case ai lati hanno tutte porte di colori diversi!
DA DUBLINO A GALWAY – CLONMACNOISE
Il viaggio dalla capitale alla città di pescatori più famosa della costa occidentale irlandese è un piacevole itinerario di circa due ore nell’entroterra dell’isola di smeraldo. Il paesaggio cambia ad ogni kilometro e gli appezzamenti di torba prendono il posto delle tenui pianure della costa orientale.
A metà del tragitto ecco Clonmacnoise…un pacifico sito monastico medievale che conserva ancora la pianta originaria con chiesa e cimitero annesso. Proprio per l’ubicazione è un luogo abbastanza frequentato dai turisti ma, se credete di arrivarci per l’ora di pranzo, mangiate o prima o dopo la visita, ma non lì! Non c’è molto, a parte un piccolo self service che però distribuisce solo bevande calde e dolci.
GALWAY – CASTELLO di GRACE O’MALLEY e il CONNEMARA
La baia di Galway con le isole Aran che si stagliano all’orizzonte e la marea che sale e scende è uno degli scorci più suggestivi della costa occidentale dell’Irlanda. La città si vede benissimo in mezza giornata ma se volete considerare di farvi un tatuaggio nel mentre potete comunque approfittare, vista la quantità di negozi atti allo scopo (io non l’ho testato però!).
Consiglio vivamente il The King’s Head per una cena(15 High Street) ottime le ostriche e il pesce! Musica dal vivo tutte le sere e clima irlandese perfetto!
Rifocillati a dovere eccoci al viaggio (esteriore ed interiore) più affascinante del percorso: il parco del Connemara.
Lungo la strada verso la nostra prossima tappa, ci imbattiamo in un cartello turistico immerso, nel mio caso, nella nebbia irlandese.
Seguendo il sentiero che si immerge nella campagna si giunge ad uno spiazzo, il parcheggio del castello di Grace o’Malley, la famosa piratessa irlandese, l’unica donna che ha tenuto testa alla regina Elisabetta I in persona (per info si rimanda alla pagina di Wikipedia). Notevole, davvero! La deviazione merita!
Ma torniamo a noi. Mano alla macchina fotografica e alla telecamera (per i più tecnologici) o ai bloc notes (per chi ama disegnare) e immersione totale nella natura. Seguite la N59, ammirate il paesaggio, fermatevi quando potete, respirate l’aria, ridete al crocicchio di Recess (la frase “On this site in 1897, nothing happened” vi perseguiterà per gli anni a venire) e arrivate a Clifden. Paesino di pescatori a dimensione umana (il posto più lontano da casa in assoluto che abbiamo toccato nel nostro tragitto). Propongo di ristorarvi al Off the Square, specialità di pesce e conduzione familiare. Riprendete il viaggio e arrivate (non senza perdervi i paesaggi) all’abbazia di Kylemore, monumento all’amore eterno. Una lacrimuccia ci può pure scappare!
Riprendete la N59 direzione Galway e fermatevi a Oughterard, o meglio, seguite le indicazioni A Quiet Man Bridge (fate attenzione perchè il cartello non è visibilissimo!). Prendete la stradina e vi troverete direttamente sul set del film “Un uomo tranquillo” con John Wayne e Maureen O’Hara. Carino, no?
DUNGUAIRE CASTLE- CLIFFS OF MOHER – LIMERICK
Partiamo dal presupposto che questo tour l’ho fatto il giorno del mio compleanno…il che lo rende decisamente più bello e interessante ai miei occhi. Nonostante ciò, comunque, anche questa tappa del viaggio è stata F E N O M E N A L E! Partendo da Galway consiglio di procedere lungo la statale per ammirare, in ordine, Dunguaire Castle, le Cliffs of Moher e i paesini limitrofi. Avete presente Highlander? Bene. So perfettamente che è ambientato in Scozia ma, nell’attesa di organizzare un viaggetto anche lì, mi posso benissimo accontentare del castello di Dunguaire che, a livello di posizione e paesaggio, non ha davvero niente da invidiare alla location del film. Anche in questo caso ricordatevi che i turisti, se ben spronati, arrivano dovunque ergo…arrivate presto!
Comunicazione di servizio doverosa. State andando alle Cliffs of Moher quindi munitevi di: giacca a vento, ombrello, pantaloni lunghi, maglione e maglietta di ricambio. E, se possibile, state attenti al vento! Pur essendo il posto più bello dell’Irlanda è anche il più ventoso quindi, se volete godervi bene la visita, seguite le indicazioni che vi danno in loco e non superate mai i muretti che dividono il percorso stabilito per i visitatori. Le scogliere sono davvero alte! Io ho avuto la fortuna/sfortuna di vedermele con il cielo nuvoloso ma devo dire che fanno comunque impressione! Non state comunque a portarvi dietro panini & Co., c’è uno stupendo self service al calduccio nel centro visitori!
Sì, ebbene sì, ho visto anche Limerick…ma devo dire che a parte essere la patria dei Cranberries non c’è molto di che da vedere… a parte un carinissimo ristorantino fusion – GasWork (35 O’Connell Street). Delizioso!
PENISOLA DI DINGLE – DOOLIN – COUMENOOLE
Per arrivare a Dingle è un vero tour nella campagna irlandese ma. a parte questo, lo spettacolo che vi si manifesta di fronte ti lascia davvero senza parole. Dingle in sè e per sè è una piccola cittadina di pescatori… ma è quello che troverete fuori da essa che vi stupirà…Seguite la strada direzione Doolin (e non vi preoccupate se il navigatore ad un certo punto vi farà imboccare una stradina strettissima che si inerpica in cima ad un monte…è quello che io chiamo scollinare!). Dopo aver intrapreso il vostro personale scollinamento del monticello suddetto e aver, nel frattempo, visto tutte le possibili varietà di fiori che costeggiano la strada, arriverete alla cittadina di Dunquin.
Quattro case in croce ma non vi preoccupate. Seguendo la R559, andate verso il Centro Visitatori delle isole Blasket (in gaelico seguite questi cartelli Ionad a Bhlascaoid) ma non entrateci, seguite ancora la strada fino a che non vedrete, una cinquantina di metri dopo NON aver girato al Centro Visitatori una casetta sulla sinistra con un vialetto che si butta nell’entroterra. Parcheggiate nell’unico posto macchina disponibile e percorrete la stradina. Superate il cancelletto che vi separa da una casetta diroccata ma fate finta che questa non esista…non siamo qui per lei. Andiamo a sinistra e scendiamo un po’. Oltre a vedere le scogliere e l’Atlantico ecco un altra casetta diroccata che altri non è che la location della fantomatica scuola di Kirrary, il paesino del film La figlia di Ryan!
PS: se amate i fossili scendete ancora più in basso sulla scogliera e divertitevi a cercarne un po’ tra le rocce…ce ne sono a bizzeffe!
Riprendete ora la la R559 direzione Coumenoole che è praticamente dall’altra parte del promontorio che vedevate prima. Arriverete alla spiaggia di Inch. Anche questa teatro della storia d’amore del film. Non vi stupite se in piena estate c’è gente che fa il bagno con la muta…qui è normale!
CORK
Ebbene si…sono riuscita ad andare anche qui! Città universitaria, vista sotto un diluvio universale…ma se vi ci fermate fate tappa al Market Lane. Squisito!
E, tanto per non farvi mancare altro, andate a Cohb (il porto di Cork, la vecchia Queenstown). E’ stata l’ultima tappa europea del Titanic prima del suo primo, e ultimo, viaggio transoceanico. Il museo che hanno allestito per i 100 anni della tragedia fa venire i brividi anche perchè è situato esattamente negli uffici della White Star Line e si vede ancora il molo di partenza dei passeggeri. Brividi veri! A cui si aggiunge il fatto che all’ingresso ti viene consegnata una vecchia carta d’imbarco con tanto di nome ed età del passeggero. Alla fine scoprirai se sei sopravvissuto o no. Aiuto!
Ultima nota location-libraria…se riuscite andate a Youghal, sempre nei dintorni di Cork…altra location per altro film…questa volta parliamo di Moby Dick con Gregory Peck! Il pub che ne porta il nome è situato proprio nell’edificio dove hanno girato il film…Non c’è molto da vedere ma una tappa di sosta è sempre ben accetta!
***
Il cielo d’Irlanda è un oceano di nuvole e luce
Il cielo d’Irlanda è un tappeto che corre veloce
Il cielo d’Irlanda ha i tuoi occhi se guardi lassù
Ti annega di verde e ti copre di blu
Ti copre di verde e ti annega di blu
Il cielo d’Irlanda si sfama di muschio e di lana
Il cielo d’Irlanda si spulcia i capelli alla luna
Il cielo d’Irlanda è un gregge che pascola in cielo
Si ubriaca di stelle di notte e il mattino è leggero
Si ubriaca di stelle e il mattino è leggero
Dal Donegal alle isole Aran
E da Dublino fino al Connemara
Dovunque tu stia viaggiando con zingari o re
Il cielo d’Irlanda si muove con te
Il cielo d’Irlanda è dentro di te
Il cielo d’Irlanda è un enorme cappello di pioggia
Il cielo d’Irlanda è un bambino che dorme sulla spiaggia
Il cielo d’Irlanda a volte fa il mondo in bianco e nero
Ma dopo un momento i colori li fa brillare più del vero
Ma dopo un momento li fa brillare più del vero
Il cielo d’Irlanda è una donna che cambia spesso d’umore
Il cielo d’Irlanda è una gonna che gira nel sole
Il cielo d’Irlanda è Dio che suona la fisarmonica
Si apre e si chiude con il ritmo della musica
Si apre e si chiude con il ritmo della musica
Dal Donegal alle isole Aran
E da Dublino fino al Connemara
Dovunque tu stia ballando con zingari o re
Il cielo d’Irlanda si muove con te
Il cielo d’Irlanda è dentro di te
Dovunque tu stia bevendo con zingari o re
Il cielo d’Irlanda è dentro di te
Il cielo d’Irlanda è dentro di te.
– Fiorella Mannoia –
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